RAGGIUNGERE I TUOI OBIETTIVI SENZA FRETTA, SENZA SOSTA
Ho deciso di scrivere questo articolo per sviscerare un concetto veramente importante: un concetto che, nel mio percorso personale e imprenditoriale, mi ha permesso di raggiungere alcuni obiettivi che mi ero prefissato.
Spesso mi è capitato di pormi alcuni obiettivi senza raggiungerli: cosa del tutto normale.
Mi sono chiesto così quale fosse il motivo per cui a volte mi sono inchiodato, il motivo per il quale spesso non li ho raggiunti.
Cosi ho individuato 3 aspetti fondamentali:
- Il dubbio
- La sostenibilità
- Senza fretta ma senza sosta
Questa roba, ti assicuro, la uso tutti i giorni e in vari aspetti della mia vita.
- Mi capita di usarla in casa Kids, per la mia azienda, quando vogliamo porci degli obiettivi importanti.
- La uso con i miei clienti, con la quale lavoro fianco a fianco per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi di marketing.
- Ma la uso anche per me, quando voglio raggiungere alcuni obiettivi.
Li condivido con te perché tu possa conoscerli, valutarli e decidere se possono o no impattare sulla tua agenzia e sul tuo business.
Insidia n°1: Il dubbio
Ho consapevolizzato questo concetto non molto tempo fa grazie all’ascolto di un audio di Roberto Re che ti Linko qui: ascoltalo perché spiega il concetto molto meglio di quanto cercherò di riassumerlo nelle prossime righe.
Analisi della strada
Quando ci poniamo un obiettivo tracciamo la strada per raggiungerlo: magari ci mettiamo una serie di azioni, una serie di “todo” da fare per far sì che tutto vada nel verso giusto.
In questa fase, mentre programmiamo, abbiamo tutto il diritto (e il dovere) di tirare fuori tutti i dubbi.
E se va male?
E se non è così?
E se questa cosa non funziona come pensiamo?
Quindi, analizzato il tutto, decidiamo la miglior strada da percorrere.
Si parte
A questo punto, ecco che partiamo per il raggiungimento del nostro obiettivo. In questo momento dobbiamo lasciar fuori ogni dubbio, ogni paura. Perché il momento delle ansie e dei dubbi è già stato affrontato.
Ora è il momento dell’azione. Quindi bisogna restare concentrati su quello che c’è da fare.
Così, con la tua agenzia, dovrai scegliere la giusta strada, analizzare il tutto ed essere consapevole di tutti i pro e i contro. Ma quando parti non ce n’è per nessuno sia che tu abbia deciso di cambiare il logo della tua agenzia, di cambiare lo staff, di togliere o mettere alcuni servizi nuovi.
Insidia n°2: Sostenibilità
Nell’analisi del progetto, un errore molto comune che ho commesso più volte e che spesso vedo fare è quello di non capire se il tuo progetto è realmente sostenibile: a prescindere dal momento storico.
Quanti progetti hai visto che ora non ci sono?
Ti ricordi quando, nel gruppo Sos Animazione 2.0, avevo deciso di analizzare un libro a settimana? Ecco, in questo ho peccato di sostenibilità. Era un lavoro molto impegnativo e io non avevo tutto quel tempo.
Oppure, ti ricordi appena dopo la pandemia, quante agenzie si sono messe a creare contenuti e dirette? Ecco, ne vedi ancora?
Non era sostenibile.
Ed ancora, hai avuto la percezione di quante persone abbiano cominciato a fare “contenuti” e dirette per le altre agenzie? Non se ne vedono più, si sono riaccesi solo durante gli ultimi DCMP.
L’entusiasmo non basta
Questo accade perché, da solo, l’entusiasmo non basta. Quando analizzi la tua strada che dovrà portarti al tuo obiettivo devi valutare molto bene quanto sforzo dovrai impiegare per fare quei passi. Valutando, seriamente, lo sforzo che dovrai fare anche quando non avrai l’entusiasmo.
E dovrai farlo senza fretta ma senza sosta, come vedremo nel prossimo concetto.
Insidia n°3: Senza fretta ma senza sosta
Questo è una delle cose che, in ogni mio progetto, ha fatto la differenza. Quando vogliamo raggiungere un risultato abbiamo un grande problema: più il risultato è ambizioso più ci scontriamo con un risultato differito.
Risultato differito
Devi impararci a convivere: quando cominci a lavorare per qualcosa non otterrai nessun risultato. Il giorno dopo avrai fatto solo uno sforzo senza nessun risultato. E così per diversi giorni.
Ti allego uno screen di un progetto on line che sto seguendo (con un collega tra l’altro, che saluto e che sono sicuro apprezzerà l’esempio)
In questo progetto stiamo scrivendo e pubblicando 4-5 articoli a settimana, da febbraio 2020.
Fino ad Agosto non abbiamo ottenuto nessun risultato. Non che i risultati che vedi nel grafico siano al top, ma Google ha deciso di premiarci dopo 7 mesi di lavoro incessante, senza fretta ma senza sosta.
Imparare questa attitudine ti darà una marcia in più per lavorare su obiettivi a 2/3 anni. E la gente, te lo assicuro, non è disposta a lavorare per un periodo di tempo molto lungo senza vedere i risultati.
Meno, ma più a lungo
Questa volta ti porto un esempio che mi sta molto a cuore: la newsletter Kids (per saperne di più, visita la pagina dedicata).
Quando ho cominciato questo progetto potevo pubblicare tranquillamente una rivista al mese, ma abbiamo deciso volutamente di pubblicarne una ogni 3/4 mesi.
Questo ci ha permesso, da 1141 giorni (prima pubblicazione 22-09-2017) di non mollare il colpo e di costruire una realtà che diventasse riconosciuta e apprezzata a livello nazionale.
Se avessi fatto un’uscita ogni mese, o ogni due, sarebbe stato veramente complesso riuscire a tenere il ritmo.
Ne ha parlato anche Alfio Bardolla in un suo video estrapolato dal suo WakeUpCall: “ il successo è una questione di ritmo”.
Oggi è il giorno giusto
Così oggi, nel pieno della seconda ondata di questa pandemia, avrai il tempo di rimettere in discussione i tuoi obiettivi, i tuoi perché e i tuoi “successi” che vuoi raggiungere.
Ed è proprio in questi giorni che io, progettando i miei, ho messo a fuoco questi concetti.
Te li condivido con la consapevolezza di sempre:
Leggili, mettili in discussione, se ti piacciono applicali oppure passa oltre!
In bocca al lupo