Evento delle Agenzie Rinviato
Abbiamo fatto di tutto, te lo giuro. Ma con l’ultimo DCPM di ieri non c’è alcuna soluzione possibile.
Ti racconto qui alcune riflessioni (anche molto intime).
GRAZIE AL CAXXO, dirai tu!
La prima riflessione sarà sicuramente questa: perché Emanuele, con tutto questo casino, avresti voluto comunque organizzare l’evento?
Chi mi conosce bene, le persone che sono al mio fianco, lo sanno benissimo: lo avremmo organizzato con tutte le nostre forze. Nonostante sia uno sforzo molto importante per la mia agenzia (in termini di tempo e in termini economici) volevamo dare un segnale forte che qualcosa potevamo organizzare.
LA SOLUZIONE
Fino a ieri, la soluzione che avevamo previsto era quella di ridurre il numero di partecipanti all’evento, e convertire lo stesso in una cena. Ognuno avrebbe prenotato il suo posto al locale e ci saremmo visti tutti li. Ci saremmo salutati, anche solo guardati negli occhi, perché in questi momenti è veramente importante anche solo fare questo.
Il locale ti assicuro era una figata: sarebbe stata una bella serata. Certo non come gli altri eventi che abbiamo organizzato. Niente balli, niente disco, niente abbracci, niente sfide (trovi alcuni video degli eventi di settore cliccando qui)
Mi sono interrogato a lungo se avesse avuto senso fare una cosa del genere: sarebbe stato un bel segnale per il nostro settore. Invece, con il limite di 6 posti a tavolo, tutto il concetto di agenzia sarebbe saltato. E’ giusto quindi rimandare l’evento.
Come anticipato, ti assicuro che era tutto pronto. Ero stato anche a cena settimana scorsa al locale per fissare gli ultimi dettagli.
Era già pronta la grafica dell’invito, le buste da spedire, tutto pronto.
PRENDITI LE TUE RESPONSABILITA’
Devi guardarti allo specchio e dire: cosa è veramente giusto? Alla fine organizzare un evento in questo momento sarebbe stato veramente fuori contesto, anche se “tecnicamente” avremmo potuto usare strategie del tipo:
- è una cena non un evento
- si prenota da soli
- chi vuole venire viene
- il locale darà le disposizioni corrette COVID
Insomma, tecnicamente si poteva mascherare da qualcosa, ma sarei stato anche io un uomo mascherato.
Il “tipico italiano” che cerca di aggirare le regole, che dice “non è una festa, ci siamo trovati qui per caso”. In questo periodo, anche duramente, ho espresso la mia perplessità sull’integrità morale di chi si lamenta dello stato invece che essere coerente con il fatto che non è mai stato corretto per primo.
Stavo cadendo nello stesso tranello. Gli eventi non si possono fare: non lo faremo.
E di questo me ne scuso pubblicamente!
RIMANDATO A MARZO
Per ora, quello che mi rende felice, è pensare che a Marzo potremmo seriamente festeggiare. Non so se sia vero, non so se succederà.
Ma ogni uomo ha bisogno di vivere con dei progetti: questo è uno dei miei.
Organizzeremo un evento fantastico, molto più degli altri.
Ci vedremo tutti in pista!