DCPM Ristoro e Animazione

Eccoci qua, puntuali come sempre, ad analizzare il decreto per voi.

Non mi dilungherò nelle premesse, che sono sempre le stesse di tutte le analisi:

  • Zero polemica: non ho la competenza per mettere bocca
  • Utilità: tiriamo fuori quello che possiamo prendere
  • Verifica: non sono un tecnico, verifica sempre con il tuo consulente

Introduzione al DCPM del 28 Ottobre

Questo è un decreto che è stato fatto parallelamente al decreto del 13 Ottobre (lo trovi analizzato qui).

L’obiettivo del decreto che stiamo analizzando è mettere una pezza economica alle conseguenze disastrose che le scelte del governo stanno portando alle imprese.

Ancora, non c’è giudizio: lo stato ha deciso di chiudere per la sicurezza e la salute pubblica, punto. Questo creerà seri problemi alle aziende. Il decreto cerca di dare “ristoro” a queste ultime.

Quando studiavo diritto, uno degli insegnamenti migliori che ho imparato è stato il seguente:

Ogni legge porta con sé un obiettivo, una direzione, un “volere”. Chiediti sempre qual è la “ratio” che ha spinto il legislatore ad operare. Per Ratio si intente “il fondamento di una scelta normativa o di un istituto giuridico. Il principio, la motivazione”

Se cercherai di analizzare il tutto con questa logica allora si che capirai meglio il tutto, ti incazzerai un pò meno e forse sarai una persona migliore.

Come è composto il decreto?

Il decreto è diviso in 4 capitoli (chiamati titoli) e due allegati:

  • Titolo I: Sostegno alle imprese e all’economia;
  • Titolo II: Disposizioni in materia di lavoro;
  • Titolo III: Misure in materia di salute e sicurezza e altre disposizioni urgenti;
  • Titolo IV: Disposizioni finali;
  • Allegato 1
  • Tabella 1

In questo articolo, ovviamente, analizzerò solo il “titolo I e II”, perché è l’unico obiettivo è metterti nelle mani tutte le info per aiutare la tua impresa.

Trovi il decreto completo a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/…/2020/10/28/20G00166/sg

BONUS A FONDO PERDUTO:

Lo so che tu stai leggendo questo articolo solo per sapere questa informazione: te la do subito, cosi non perdi tempo ;).

Facciamo chiarezza

L’ultimo contributo a fondo perduto aveva questa logica: prendo il fatturato di aprile 2019, lo confronto con quello del 2020, verifico se hai una perdita di almeno il 33% e ti dò il 20% di quello che hai perso.

Il minimo che tu possa prendere è 1000€ per le partite iva e 2000€ per le società. Trovi un analisi dettagliata cliccando qui.

Per velocizzare il tutto, lo stato ha deciso di partire da quel dato e dire: se la tua azienda ha preso quel bonus, ne avrai un altro. Solo se la tua attività è stata colpita dai successivi decreti.

Come lo stabiliamo? In base al codice ateco della tua attività.

Ti allego un dato di ricerca della parola “codice Ateco”: è simpatico vedere come siano esplose le ricerche di questa parola. Questo dimostra che in pochi sapevano di cosa si trattava.

CODICI ATECO E COEFFICENTE DI CALCOLO

A questo punto, per velocizzare il tutto, hanno detto: vi diamo la stessa somma che avete preso ad aprile, moltiplicata per un coefficente che varia dal 150% al 400%.

Il ragionamento è semplice: più sei stato colpito come attività (individuata dal tuo codice Ateco) più ti aumento il coefficiente. E mi sembra una soluzione molto logica ed ha molto senso.

Andiamo a vedere quelli interessati, che trovi nell’allegato 1: ho inserito solo quelli che potevano interessarci.

CODICE ATECODESCRIZIONECOEFFICENTE
552010 Villaggi turistici 150,00%
749094 Agenzie ed agenti o procuratori per lo spettacolo e lo sport 200,00%
773994 Noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: 200,00%
823000 Organizzazione di convegni e fiere 200,00%
900101 Attivita’ nel campo della recitazione 200,00%
900109 Altre rappresentazioni artistiche 200,00%
900201 Noleggio con operatore di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli: 200,00%
900209 Altre attivita’ di supporto alle rappresentazioni artistiche 200,00%
932100 Parchi di divertimento e parchi tematici 200,00%
932910 Discoteche, sale da ballo night-club 400,00%
932990 Altre attivita’ di intrattenimento e divertimento 200,00%
960905 Organizzazione di feste e cerimonie 200,00%

E’ un peccato

Per il nostro settore è veramente un peccato: il fatturato di aprile non è certo come quello di settembre od ottobre. Ti faccio un esempio, il mio.
(PS: i dati delle società sono pubblici, basta fare una visura: quindi posso dire senza problemi alcuni miei dati)

  • Fatturato perso ad Aprile: 6.571€
  • Fatturato perso ad Ottobre: 24.054€

Ho ottenuto il 20% del fatturato perso di aprile (1300 e rotti) che sono stati portati a 2.000€ per il minimo dato alle società. Ne otterrò 4.000€ (2000€ per il mio coefficente 200%)

Se avessimo fatto il 200%, basandoci sul fatturato di ottobre, avrei dovuto incassare 9.621€ ( 24.054€ x 20% x 200%)

Mi rode il culo? Si, un pò… Ma capisco la logica e prendo i 4 che sono meglio di niente.

GLI ALTRI ARTICOLI:

Ecco gli altri articoli che sicuramente possono esserci di aiuto.

Titolo I Art. 8 Credito d’imposta per i canoni di locazione

Seguimi perché puoi giocare una bella battaglia finanziaria.

Il decreto prevede che per i mesi di Ottobre Novembre e Dicembre puoi recuperare il 60% come credito di imposta (se rientri nei codici Ateco sopra).

E’ probabile che tu abbia già trattato l’affitto con il proprietario, per questo è bene che ricominci la trattativa, per cercare di mantenere lo sconto ottenuto ma spostarlo nel tempo e recuperare il 60%.

Ti farò un esempio per farti capire l’operazione che ha senso fare (e che sto facendo io con il mio proprietario)

Diamo per assodato che tu paghi 1000€ di affitto, e che abbia ridotto per tutto il 2020 il canone a 600.

Dovrai parlare con il proprietario, pagare novembre e dicembre pieni, e portarti quei 400€ di sconto a gennaio e febbraio. Andiamo a vedere praticamente.

Quando parlo di costo effettivo mi riferisco a quello che hai speso meno quello dovrai recuperare di imposte. Quando parlo di canone Rimodulato parlo dell’operazione che ti sto raccontando.

MESECANONE RIDOTTOCANONE RIMODULATO
OTTOBRE1000€ 1000€
NOVEMBRE 600€ 1000€
DICEMBRE 600€ 1000€
GENNAIO 1000€ 600€
FEBBRAIO 1000€ 600€
TOTALE SPESO4200€ 4200€
CRED. DI IMPOSTA720€1200€
COSTO EFFETTIVO 3480€ 3000€

Risparmio effettivo: 480€.

Se ti stai chiedendo “tutto questo casino per 480€” forse non hai capito la gravità della situazione. In questo momento non lascio sul piatto niente e alla fine dei conti è un’operazione che mi costa un due ore di lavoro in un momento in cui il tempo non manca.

240€ l’ora sono un bel guadagno.

Titolo II Art. 12 Cassa integrazione

Questa è un’altra buona notizia. La cassa integrazione viene prolungata di ulteriori 6 settimane, da consumarsi entro il 31 gennaio 2021. Per richiederla devi aver usufruito di tutte le settimane già stanziate causa covid.

Sempre se rientri nei codici ATECO indicati.

Se hai dipendenti assunti è una mano santa :).

Titolo II Art. 13 Sospensione contributi

Sempre e solo per i codici ATECO indicati: versamenti di novembre SOSPESI dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi.

Titolo II Art. 15 Indennità lavoratori stagionali

Il decreto inserisce un fondo che dà 1000€ a lavoratore che abbia interrotto involontariamente il suo lavoro stagionale causa covid.

Rientrano:

  • Lavoratori stagionali del turismo
  • Lavoratori stagionali degli stabilimenti termali
  • Lavoratori stagionali dello spettacolo

Alcune precisazioni che ti riporto copiando ed incollando il decreto

a) lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto-legge e che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel medesimo periodo;

b) lavoratori intermittenti, di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto;

c) lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del presente decreto siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile e che non abbiano un contratto in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto. Gli stessi, per tali contratti, devono essere gia’ iscritti alla data del 17 marzo 2020 alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, con accredito nello stesso arco temporale di almeno un contributo mensile.

Conclusioni

Io non so veramente come andrà a finire, ma una cosa è certa: dobbiamo fare il meglio per sopravvivere.

Dobbiamo lavorare di cervello, di astuzia, di strategie e di competenze. Usciamo dalla tempesta meglio di come siamo entrati!

10 Comments

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *