Discorso conte 26/04 e Agenzie di animazione
Lo so, non doveva andare così.
Avrei dovuto lanciare questo blog la prossima settimana, e ho preparato questo articolo dove mi presento, ma non ho resistito a fare un articolo dove analizzo tutto il discorso di Conte di 60 minuti fa.
Ecco alcune analisi che ha senso fare con voi su come questo decreto impatterà sul nostro mondo: niente “giusto o sbagliato”, niente “mi piace non piace”.
Solo l’essenziale.
Conviveremo con il virus (Min 06.16)
Conte è molto chiaro nel farci capire che conviveremo con il virus a lungo e con tutte le disposizioni di sicurezza necessarie.
A meno che non si tiri fuori un vaccino, sarà un estate in mascherina, con uno scenario simile a quello che descrivo (sempre se permessi).
Villaggi con la mascherina
Non sembra lasciare spazio a dubbi: se pensiamo ad un estate in villaggio, sempre se consentito, dovremmo adottare tutte le precauzioni del caso.
Feste per bambini con la mascherina
Sembra ovvio anche questo: dovremmo organizzare, se permesso, feste con tutte le precauzioni del caso.
Matrimonio con guanti e mascherina
Anche qui, la cosa non cambia. Credo che molti sposteranno il matrimonio perché in pochi vorranno festeggiare in queste condizioni:
- Guanti e mascherina
- Poche persone
- Distanze di sicurezza da rispettare
Infine Conte punta l’accento sull’evitare la speculazione sulla vendita di mascherine: 0.50€ e iva tagliata.
Ritardi nell’erogazione (min 11.35)
A questo punto, dopo aver parlato del recovery fund (se non sai cos’è leggi questo articolo) si scusa dei ritardi sui pagamenti che ad alcuni non sono pervenuti. In particolare si riferisce:
- Bonus alla partite iva
- Cassa integrazione in deroga
Quello che spiega è che molti ritardi sono dovuti alla regione. Ve lo posso assicurare personalmente, perché abbiamo aspettato una pec arrivata 3 giorni fa, per attivare la cassa integrazione in deroga dei miei dipendenti.
Questo paese non riparte senza imprese (min 12.00)
La prima Possibilità di rinnovo bonus 600€ in automatico, solamente con un click. Poi Conte ci parla dei nuovi fondi alle imprese.
Nuovi fondi alle imprese
A questo punto Conte dichiara, in maniera corretta, che l’Italia deve ripartire non con i sussidiati, ma più occupati.
Per questo parla di un prossimo provvedimento che darà più aiuti alle imprese, incluse quelle sotto i 10 dipendenti, anche a fondo perduto:
- Taglio delle bollette
- Taglio delle affitti
- Cassa per le aziende
Non dimentichiamo il turismo
Qui, forse, potremmo rientrare. “E’ un settore che produce dal 13 al 15% del pil”, dice Conte. E’ chiaro anche a lui che da solo non ripartirà, “non li lasceremo soli”.
Nuovo DPCM (min 14.30)
Eccolo qui, ho analizzato solo le cose che più ci interessano.
Spostamenti: resta tutto invariato
Anche qui, questo influenzerà non poco il lavoro. Restano i soliti motivi di spostamento soliti, alla quale si aggiunge “spostamenti mirati a far visita a congiunti”,
- Comprovate esigenze lavorative
- Situazione di necessità
- Motivi di salute
Niente party privati (min 15.30)
Conte sottolinea che, nonostante si possa andare a trovare i congiunti, saranno visite che dovranno essere fatte nel rispetto delle regole: mascherine e tutto quello che ne consegue, incluso il divieto di assembramento.
Attenzione! Non stiamo dicendo che sono consentiti, dal 4 maggio, party privati, familiari, ritrovi di famiglia.
Giuseppe conte
L’utilizzo di questo termine mi sembra fuori da ogni possibilità incertezza.
Chi riapre (min 21.44)
Anche questa è una chiara batosta per il nostro settore. Riaprono solo le attività produttive:
- Manifattura
- Settore costruzioni
- Commercio all’ingrosso funzionale ai due settori sopra
Attenzione, nel nuovo decreto si dovranno rispettare i “protocolli di sicurezza sul luogo del lavoro” che, come dice Conte, “ne abbiamo scritto un altro ancora più rigoroso e sofisticato”
Si dovranno, quindi, adeguare tutte le strutture lavorative.
La fine del tunnel è lontana
Se qualcuno pensava che fosse cambiato qualcosa, non preoccupatevi e dormite sonni tranquilli.
Non ripartiamo il 4 Maggio, ma neanche il 15 e neanche i primi di Giugno, Conte ci segnala che il “21 Giugno vorremmo riaprire i bar”, figuriamoci una festa per bambini, un matrimonio o un villaggio turistico.
Non voglio essere pessimista, voglio metterti solo in chiaro le cose come stanno, e ti farò una confessione perchè in questi giorni ho visto che in tantissimi si stanno battendo per “far valere i diritti del nostro mondo”.
Ora, a prescindere di come la penso, voglio farti un augurio più sincero nel seguire quello che ti dirò a conclusione di questo articolo:
Non sprecare tempo nel cercare di cambiare le regole del gioco: un giocatore deve conoscerle e sfruttarle a proprio vantaggio. Non sprecare tempo ed energie fuori: lavora duramente su te stesso e sulla tua azienda. Attendiamo tempi migliori, perchè torneremo a festeggiare, ma non domani.
Un abbraccio, Emanuele Davenia